top of page

Il DDL Zan farà vestire i bambini da femminucce e le bambine da maschietti il 17 Maggio

  • Immagine del redattore: Alessandro Pizzo
    Alessandro Pizzo
  • 17 mag 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

MAGARI!

Ma andiamo per ordine.

Nell'elenco di super divertenti (e in alcuni casi addirittura auspicabili) "argomentazioni" contro l'introduzione del DDL Zan, quelle che storicamente mi fanno divertire di più in assoluto sono quelle che tirano in mezzo i bambini: in fondo chi non sarebbe d'accordo se genericamente il fruttivendolo sotto casa urlasse «Giù le mani dai bambini!!!»? Nessuno. In teoria.


In alcuni casi parliamo di cose veramente fuori dal mondo, come ad esempio far invertire i vestiti ai compagni di classe, cancellare la festa della mamma o costringerli a diventare omosessuali: qui e qui un riepilogo di quelle divenute più celebri su giornali e social.

In altre circostanze, invece, vengono tirati esempi (altrettanto falsi in merito al DDL Zan - purtroppo aggiungerei io) che fanno riferimento all'educazione all'affettività, ai rapporti sessuali o alla masturbazione: temi che nelle scuole in giro per l'Europa vengono trattati da professionisti proprio a quelle età, trattandosi di una componente fondamentale dell'educazione di ciascun individuo, mentre in Italia un'educazione su questi temi sarebbe evidentemente tuttora considerata al pari di un reato.


Quindi cosa succederebbe il 17 Maggio nelle scuole? Cosa faranno ai nostri bambini?


Il 17 Maggio è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia, e obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia. Fine.


Il DDZ Zan avrebbe come scopo quello di trattare temi che riguardano direttamente i bambini, il loro presente e il loro futuro rendendo stabile e standardizzata una serie di eventi di sensibilizzazione, esattamente come avviene il 27 Gennaio con la Giornata della Memoria o il 23 Maggio con le celebrazioni in ricordo di Giovanni Falcone.


L'obiettivo è chiarire ai bambini che essere - ad esempio - omosessuali non sia una malattia mortale, e che qualora si trovassero in questa condizione non ci sarebbe nulla di strano o anomalo e che quindi potrebbero - ad esempio - anche evitare di suicidarsi, soluzione che tantissimi bambini e adolescenti hanno scelto in Italia nel corso degli ultimi anni (riporto i due esempi che mi tornano alla mente, ma se siete qui allora Google ce l'avete tutti link1 link2).

Contemporaneamente, l'obiettivo collaterale sarebbe quello di spiegare agli altri bambini e adolescenti, quelli "normali", che discriminare un compagno per via di un orientamento sessuale, una disabilità o qualsiasi altra caratteristica personale è semplicemente sbagliato e stupido.


Fine.


Niente festa della mamma che salta, niente vestiti invertiti, niente masturbazione di gruppo. Niente di tutto ciò. Solo l'educazione alla diversità, e alla distinzione tra fatti e opinioni.


E quindi non potrò più dire che i gay mi fanno schifo? Mi arrestano?


Sarebbe interessante conoscerne i risvolti ma NO, si potranno continuare ad esprimere pareri del genere e nessuno verrebbe arrestato. Ma la differenza tra un'opinione, una falsità e l'odio è netta e chiara.


Qualche esempio per i laureati all'Università della Vita:


«Gli omosessuali non dovrebbero potersi unire civilmente» è un'opinione legittima, esprimerla sarà comunque possibile.

«Gli omosessuali non dovrebbero potersi unire civilmente, perché così i matrimoni non ci sarebbero più» non è un'opinione, è oggettivamente falso, e sei stupido se lo dici. «Gli omosessuali non dovrebbero potere adottare» è un'opinione legittima, esprimerla sarà comunque possibile. «Gli omosessuali non dovrebbero potere adottare perché i bambini hanno bisogno di una mamma e un papà, lo dice la scienza» non è un'opinione, è oggettivamente falso, la scienza dice l'esatto opposto e ci sono un'infinità di studi a testimoniarlo.

«L'omosessualità è uno stile di vita che non condivido» è un'opinione legittima, esprimerla sarà comunque possibile.

«L'omosessualità è uno stile di vita che non condivido, andrebbero bruciati nei forni» non è un'opinione, è incitamento all'odio e alla violenza. E inoltre - di nuovo - sei stupido se lo pensi. Spiace.


«Le ragazze coi capelli scuri non dovrebbero tingersi bionde» è un'opinione legittima, esprimerla sarà comunque possibile. «Le ragazze coi capelli scuri non dovrebbero tingersi bionde, perché diventano tutte stupide e andrebbero emarginate» non è un'opinione, è oggettivamente falso, è incitamento all'odio.


Così è più chiaro?


 
 
 

Comentarios


Non vuoi perdere nessun aggiornamento?
Seguimi su

  • Bianco Instagram Icona
  • Bianco LinkedIn Icon
  • discussioni
  • Bianco Facebook Icon
  • X

© 2018 by Alessandro Pizzo. Proudly created with Wix.com

bottom of page