top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreAlessandro Pizzo

No, non siamo tutti uguali. E no, non basta crederci per raggiungere un obiettivo. Mi dispiace.

Due grandi bugie tramandate nei secoli creano quotidianamente enormi danni e vanno ormai confutate: “siamo tutti uguali” e “ottieni quello che vuoi se ci credi”.


Non siamo tutti uguali. Mannaggiannoi, non siamo tutti uguali.

Per poter compiere un lavoro, esprimere un parere, svolgere un compito sono necessarie competenze e credibilità.

La competenza non è democratica, non siamo tutti legittimati con pari potere per il solo fatto di essere nati: esistere non è un merito, ma una fortuna della quale rendere grazie ogni giorno, meritandoci l’ossigeno e non rubandolo indebitamente a persone più utili di noi.


Non ottieni quello che vuoi perché ci credi. Al massimo è vero il contrario, che se nemmeno ci credi allora non hai dove andare.

Ma un risultato non dipende dal tuo grado di fede.

Se vuoi raggiungere uno scopo non devi solo credere in te stesso, ma devi - banalmente? - meritarlo. Devi lavorare per questo.

Impegno, dedizione o sacrificio: questi sono gli strumenti che conducono ad un obiettivo; le cose non accadono perché ci credi, ma perché te le meriti veramente.


Legittimità e meriti sono i più grossi valori che ci siamo allegramente dimenticati.

Parliamo solo di cose che consociamo.

Facciamo solo cose che ci siamo guadagnati.


Sarebbe un modo di stare al mondo più utile per noi e per chi ci sta intorno.

Senza contare l’enorme risparmio di tempo per chi invece oggi è costretto a vedere la gente trasformare la libertà d’opinione in libertà di dire cazzate.



51 visualizzazioni
bottom of page